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Benvenuti alla Casa Vacanze Toscana “Poggio Cantarello Country Home”

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Casa Vacanze Toscana Poggio Cantarello Country Home” è un casale in pietra e mattoni del 1800, collocato su una dolce collinetta, immerso nella calma e nel verde della campagna toscana.

Ci puoi raggiungere facilmente:

Casa Vacanze Toscana “Poggio Cantarello Country Home” è a 5 minuti dall’autostrada A1, tra la città etrusca di Chiusi e l’importante centro termale di Chianciano Terme.

Poco distante da Siena

Veduta di Piazza del Campo a Siena

Veduta di Piazza del Campo a Siena

 

Qui da noi puoi respirare la natura e godere del silenzio; è un luogo molto particolare, con una vista mozzafiato sulla campagna, che potrai osservare dalla terrazza della tua camera o comodamente sdraiato a bordo piscina.

Approfitta del soggiorno presso la nostra “casa di campagna” per godere  appieno della quiete, per sentire il profumo della natura e rigenerare l’anima; se poi avrai  voglia di una passeggiata notturna per ammirare lo straordinario cielo stellato e sentire il verso degli animali notturni, il piacere sarà completo.

Distanti solo un’ ora da Siena e da altri suggestivi borghi, avrai la possibilità di raggiungere  facilmente altri affascinanti luoghi ricchi di storia e dalle antiche tradizioni culinarie (Montepulciano, Pienza, Bagno Vignoni, Monticchiello, Cortona ecc).

Potrai assaporare la gastronomia della campagna toscana, sempre  profondamente legata alla tradizione, tanto che molti dei piatti tipici sono realizzati, ancora oggi,  secondo la loro ricetta originale.

Noi amiamo questo luogo e siamo lieti di condividere la nostra esperienza con voi. Vi accoglieremo con molta familiarità per farvi sentire come  a casa vostra; saremo inoltre  sempre a vostra disposizione per suggerimenti utili sui luoghi da visitare o altre informazioni.

“ in ogni passeggiata nella natura, l’uomo riceve molto più di ciò che cerca” John Muir

E’ il luogo ideale per trascorrere le vacanze in campagna, per un week end romantico o week end benessere, per rilassanti passeggiate a cavallo o in mountain bike, per escursioni alla ricerca delle bellezza e dei profumi della campagna toscana, e dei suoi prodotti tipici come l’olio extra vergine d’oliva, l’ottimo vino di Montepulciano e Montalcino, il pecorino di Pienza o semplicemente per gustare la famosa ribollita in uno dei tipici ristoranti o agriturismo toscana della zona.

Chianciano e le sue terme:

Piscine termali Theia a Chianciano

Piscine termali Theia a Chianciano

Piscine termali THEIA

La cittadina di Chianciano Terme vanta una delle più famose ed antiche località termali d’Italia. Usate già dagli Etruschi e poi dai Romani, le Terme di Chianciano non hanno mai perso la loro popolarità attraverso i secoli, richiamando visitatori da ogni parte d’Italia e anche dall’estero.

Le acque termali di Chianciano derivano da 4 sorgenti: l’Acqua Santa, la Fucoli e la Sillene sono solfato-bicarbonato-calciche mentre la Sant’Elena è bicarbonato-alcalino-terrosa e naturalmente hanno diverso uso ed applicazione. Intorno alle quattro sorgenti si sviluppano i relativi stabilimenti termali, ognuno dei quali ha strutture funzionali all’uso dell’acqua stessa. Nel complesso, le patologie che si possono curare, con ottimi risultati, con le acque termali di Chianciano sono le malattie cardiovascolari, le malattie dell’apparato urinario, le malattie del ricambio, le malattie dell’apparato gastroenterico e le malattie reumatiche.

Non solo cure: le Terme di Chianciano, al pari di altre rinomate strutture italiane, si pongono come veri e propri centri benessere e di bellezza dove acque e fanghi vengono messi al servizio del benessere e dell’estetica. Lo stesso Grand Hotel Terme è dotato di un Centro Benessere completo di piscina coperta riscaldata con idromassaggio, sauna, palestra attrezzata e solarium, che offre al visitatore la possibilità di poter combinare i benefici effetti delle sorgenti termali con programmi differenziati messi a punto da specialisti nei campi cardiologico, idrologico, dietetico, psicologico e sportivo.

Montalcino, Pienza e la Val d’Orcia:

Piscine termali Theia a Chianciano

Veduta della Val d’Orcia

A rendere celebre la cittadina di Montalcino è il Brunello, uno dei migliori vini rossi del mondo. Ma Montalcino è anche una magnifica città d’arte, che domina dall’alto del suo colle i 3000 ettari di vigneti (1500 dei quali a Brunello) che le hanno dato fama e ricchezza.
Una fama che nella Val d’Orcia essa divide con Pienza, la città voluta a metà del XV secolo da Papa Pio II, nativo del limitrofo castello medievale di Corsignano, come laboratorio per dare forme costruite all’utopia della città ideale.

Tutto, in Val d’Orcia, evoca storia, arte, cultura. Tra i suoi colli e i cipressi, ad esempio, passa una delle più importanti “vie della fede” d’Europa, intorno alla quale nel Medioevo, sono sorte chiese e abbazie di straordinario fascino.
Che ci si sposti a piedi, in bicicletta o a cavallo, che si viaggi con un gruppo di amici o ci si affidi a una agenzia specializzata, le antiche vie della Val d’Orcia offrono una grande varietà di itinerari.

Un modo senz’altro originale e suggestivo per esplorare la Val d’Orcia è quella di usufruire, nel periodo che da dalla primavera all’autunno, del “Treno Natura” che percorre la linea ferroviaria che collega Siena con la stazione di Monte Antico e Grosseto, passando Asciano, Torrenieri e la valle dell’Asso, da molti anni abbandonata dai convogli ordinari. I treni consentono di osservare colli e boschi, sostano in tutte le stazioni, permettono di visitare borghi e monumenti isolati e tra feste, sagre gastronomiche, e concerti di gruppi corali e di bande, il viaggio finisce talvolta per assumere il carattere di uno spettacolo itinerante d’altri tempi. Suggestioni che si amplificano salendo a bordo del convoglio che a volte è composto da “littorine” degli anni Cinquanta ed altre volte dai vecchi vagoni “centoporte” di terza classe, con i sedili in legno, trainato da sbuffanti locomotive a vapore dei primi anni del Novecento.

Chiusi e il Labirinto di Porsenna:

Labirinto di Porsenna a Chiusi

Labirinto di Porsenna a Chiusi

Il viaggio nel Labirinto di Porsenna ci porta nel sottosuolo di Chiusi, a ritroso nel tempo, dentro l’inestricabile rete di cunicoli del ricco lucumone etrusco.

Un percorso tutto da vivere, un susseguirsi di gallerie sovrapposte, con originaria funzione di acquedotto, che portano ad una cisterna romana ancora intatta e sormontata da una torre medievale. Siamo in un intreccio di sentieri sotterranei che trasudano storia, diramazioni ed anfratti che si susseguono per raccogliere le acque di falda e distribuirle in cisterne, forse quasi ogni abitazione ne aveva una propria.

Ma le viscere di questa città etrusca invitano anche ad altre suggestioni: una sala dove riposano centinaia di urne cinerarie e tegole con generalità del defunto incise nella pietra o nel marmo, uno straordinario archivio di nomi e parentele, un’eredità etrusca ancora viva che conserva somiglianze con i nomi di oggi.

L’anima generosa della Chiusi sotterranea continua a stupire con un inatteso spettacolo d’acqua cristallina: a quasi trenta metri di profondità ci appare un laghetto sotterraneo, in origine usato come cisterna. I colori sono unici, i colpi di luce hanno sfumature cangianti e indimenticabili, come le impressioni che rimarranno a lungo nella memoria.

Le antiche acque della Terra di Siena:

Bagni San Filippo

Bagni San Filippo

Seguire il corso delle antiche acque nelle terre di Siena significa intraprendere un viaggio nel profondo, dove la bellezza si fa contagiosa, muta la percezione delle cose e il rapporto con la realtà.

Ognuno, non importa da dove provenga, ritrova qui le sue radici: nei piccoli borghi termali come Bagno Vignoni e la sua celebre “piazza d’acqua”; negli incantevoli paesini dove le fonti si incontrano per strada o zampillano in aperta campagna come l’Acqua Borra nel Chianti o la Sorgente delle Canalette che alimenta le piscine di Sarteano.

Un filo blu che scorre tra città e campagne dando vita a torrenti, alimentando fonti e mulini, soffermandosi in pozzi e cisterne.

Le fonti: ce ne sono per bere, per lavare, fonti opere d’arte, per coltivare, per spegnere incendi e per accudire gli animali: sono davvero tante le storie che si possono apprendere nelle Terre di Siena sull’acqua e dall’acqua.

A Siena le fonti sono disseminate dappertutto: dalle fontanine di Contrada all’imponenza monumentale di Fontebranda o della centralissima Fontegaia, fino ai pozzi nei cortili di ogni palazzo e al mondo segreto dei bottini, che si sviluppa nel sottosuolo tufaceo.

Il racconto attraverso l’architettura dell’acqua continua in tutto il territorio: San Gimignano e le sue Fonti pubbliche medievali, le Fonti delle Fate di Poggibonsi, la Fonte monumentale di Asciano o quella vicino al monastero di San’Anna in Caprena. Fonti sulfuree utilizzate un tempo per la macerazione della canapa si trovano a Montisi (Fonti di Bagnoli), mentre non mancano anche le fonti-lavatoio come quella di Montestigliano.

Chianciano Terme, città dell’acqua per eccellenza, regala attraverso le sue fonti salute e benessere: le sorgenti dell’Acqua Santa, Sillene, Fucoli e Sant’Elena sono immerse in parchi lussureggianti dove i programmi di divertimento arricchiscono e completano la ricerca del proprio equilibrio vitale.

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By Casa Vacanze Toscana